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La Storia

40anni_smallGrazie all’impegno e all’entusiasmo per il Gioco del Ponte, interrotto per alcuni anni, il 17 Giugno del 1970, Fabio Franceschi, Francesco Fichi e Paolo Tornar, costituirono l’Associazione “Amici del Gioco del Ponte”, che in breve tempo raccolse molte adesioni. Il 6 Agosto dello stesso anno, in occasione del “dì di S. Sisto”, organizzato dagli “Amici di Pisa”, i tre riuscirono a far sfilare in un breve corteo una rappresentanza degli storici costumi.

Questo evento suscitò numerosi consensi tali da indurre a migliorare la struttura dell’associazione. Così, a fine Settembre, in un’assemblea organizzata al Cinema Arno e coordinata dal “grande” Ferruccio Giovannini (padre dell’attuale Gioco del Ponte e Cancelliere Generale), fu approvato lo Statuto ed eletto un Consiglio di 12 persone (sei di Tramontana e sei di Mezzogiorno) cui fu chiamato a presiedere Umberto Moschini.

L’Associazione, nel riconfermare la sua finalità di promuovere ogni iniziativa tesa alla valorizzazione del Gioco nella sua valenza, storica, culturale e sociale, si impegnò ad attuare momenti concreti per richiamare l’attenzione e suscitare entusiasmo nei pisani.

Fu stabilito di rievocare il “dì di S. Antonio Abate” il 17 Gennaio, giorno in cui, anticamente, si disputava “la battagliaccia”, una sorta di prova generale che permetteva ai partecipanti di essere sempre pronti alla rievocazione del Gioco; questo era stato pensato per stimolare l’Amministrazione Comunale a trovare un modo affinché il Gioco potesse essere nuovamente disputato.

Così, per la ricorrenza del “dì di S. Antonio Abate”, furono realizzate di anno in anno, varie iniziative, tra cui le più significative furono la consegna solenne all’allora sindaco, Elia Lazzeri, delle oltre mille firme di cittadini desiderosi di rivedere e rivivere il Gioco, la ricollocazione della lapide del Gioco sul Ponte di Mezzo e la consegna, ad una rappresentanza del Consiglio degli Anziani, delle adesioni degli aspiranti figuranti per i cortei di Tramontana e Mezzogiorno. Ad omaggiare il Gioco del Ponte, sempre il 17 Gennaio, si sono succeduti: La Compagnia dei Balestrieri di Lucca, gli Armati della nobile Città di Fivizzano, il Corteo storico delle Antiche Repubbliche Marinare, gli Sbandieratori e Musici Pisani, la Compagnia Balestrieri di Pisa, il  Gruppo Folkloristico Pisano e molti altri.

In seguito,  grazie al patrocinio dell’Automobile Club di Pisa, della Banca Popolare di Pisa e poi di Novara, ed oggi della Confesercenti di Pisa, il secondo sabato di Settembre ebbe inizio la consegna del “Morione”, premio consegnato a chi, nel corteo storico, si rendeva miglior “interprete” del costume indossato il giorno del Gioco. Fu istituito inoltre il premio del “Morione d’onore” per Istituzioni, Enti e persone che si impegnavano a favore del Gioco nei vari settori di competenza.

Inoltre da venti anni, grazie alla collaborazione col periodico in vernacolo “Er Tramme” e al patrocinio dell’Automobile Club di Pisa, viene bandito il Concorso in vernacolo pisano “Er Gio’o der Ponte”, con la consegna, il secondo venerdì di Giugno, del premio “Il Celatino” d’oro, d’argento e di bronzo.

Infine, da cinque anni ad oggi, l’Associazione ha curato la continuità del Capodanno Pisano, in qualità di coordinatore del Comitato voluto dal Comune di Pisa.

Nel 2010, in occasione del “nostro” quarantesimo anniversario, l’Associazione si è profondamente rinnovata e rinvigorita grazie all’ingresso di forze giovani e di molti nuovi soci, affinché si continui a parlare del Gioco, ad amarlo come il più grande ed esaltante momento della nostra città, e sopratutto perchè possa radicarsi saldamente nel cuore dei pisani.

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