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17 Gennaio: il Dì di Sant’Antonio Abate

Pisa 4 Gennaio 2015

Carissimi Soci,

desideriamo, come puntualmente abbiamo fatto ogni anno, ricordarVi che sabato 17 Gennaio alle ore 18 nella Chiesa di Sant’ Antonio dell’omonima Piazza, si rinnoverà il tradizionale appuntamento, voluto dalla nostra Associazione, per un momento di riflessione sul nostro Gioco del Ponte ed anche per richiedere una sempre maggiore attenzione e sensibilizzazione per questa “grande Festa“ della città e per ricordare il XX anniversario del dono, da parte del famiglia Zampieri, della Statua lignea di Sant’Antonio Abate.

E’ desiderabile la presenza di tutti i soci, per evidenziare, anche visibilmente, il nostro amore e sincero attaccamento al Gioco che ogni anno si realizza nell’ultimo sabato del mese di Giugno; quindi cercate di essere presenti e di portare con Voi amici e conoscenti per sottolineare l’interesse della città tutta verso la manifestazione sottolineando il desiderio e l’impegno affinché i magici momenti della disfida tra Tramontana e Mezzogiorno, si consolidino quale patrimonio più esaltante della nostra città e della sua cultura.

 

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Sant’Antonio Abate 2013: si rinnova con successo il tradizionale appuntamento

Anche quest’anno, alla presenza di un folto pubblico, fra cui l’Assessore alle Manifestazioni Storiche Federico Eligi, di appassionati e rappresentanti delle Parti, si è rinnovata la tradizionale solennità del “Dì di Sant’Antonio Abate”, il primo appuntamento organizzato dall’Associazione per il 2013. La solenne celebrazione si è svolta, quest’anno, presso la Chiesa di S.Michele in Borgo.

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Al termine della celebrazione il Presidente Moschini ha richiamato l’attenzione sull’urgente necessità di un intervento programmatico sui costumi (vd. il discorso integrale pronunciato dal Presidente), volto a mantenere l’omogeneità del corteo così come originariamente ideato, quale imprescindibile patrimonio legato al Gioco del Ponte.

A seguire, ha avuto luogo la consegna di un attestato di riconoscenza a Giuliano Pizzanelli, Antonio Strambi, Franco Veroni, Davide Guadagni ed ai parenti di Giuseppe Orazini, recentemente scomparso, per quanto hanno fatto, negli anni, per il Gioco del Ponte.

Prossimo appuntamento, il Capodanno pisano (25 Marzo), evento del quale l’Associazione coordina il comitato organizzatore dei festeggiamenti.

Leggi il discorso integrale del Presidente pronunciato al termine della celebrazione cliccando qui

Il Dì di Sant’Antonio Abate: Il Presidente parla alla città

17 Gennaio 2013

il Dì di Sant’Antonio Abate

Pisa, Gennaio 2013

Pisani,

Puntualmente celebreremo questa “particolare ricorrenza” legata al nostro “Gioco”, che desideriamo possa essere un momento, non solo di “memoria”, ma soprattutto di una “richiesta di impegno” per la nostra grande “Festa”.

Si devono suscitare nuovamente quei febbrili e entusiastici momenti che videro coinvolti tanti pisani e che permisero la “ripresa del Gioco” ma anche della vita cittadina, dopo l’immane seconda guerra e che costituiscono il punto fondamentale per la validità della manifestazione e per richiedere l’impegno pubblico affinché il Gioco possa ricreare la sua tradizione storica e non soggiacere a cambiamenti che ne stravolgano spesso l’immagine.

Per poter realizzare queste finalità dobbiamo considerare il “Gioco del Ponte” un evento storico, culturale e sociale di Pisa e non una attrattiva folkloristica o peggio ancora mera competizione pseudo sportiva.

Solo in questo modo potremo ricreare quel corale entusiasmo che garantisca la continuità per la esaltante sfida tra Tramontana e Mezzogiorno e celebrare così, ancora una volta, la grandezza di Pisa e dei pisani.

Gli “Amici del Gioco del Ponte” vi attendono numerosi.

IL PRESIDENTE
Umberto Moschini

 

Programma delle celebrazioni

ore 9.00 – esposizione della bandiera pisana su i pubblici edifici e sulle case private che la possiedono.

ore 18.00 – Chiesa Abbaziale di San Michele in Borgo, S. Messa propiziatrice alla presenza delle autorità cittadine, del Gonfalone del Comune e di una rappresentanza del Gioco negli storici costumi.

Scarica il volantino dell’evento

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17 Gennaio 2012: le celebrazioni del Dì di Sant’Antonio Abate

Si è rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con le celebrazioni del dì di S.Antonio Abate, giorno in cui nella tradizione aveva luogo la battagliaccia.

A conclusione della funzione religiosa, il Presidente dell’Associazione Amici del Gioco del Ponte, Umberto Moschini, ha fatto riferimento anche ai “rinnovamenti pensati e divulgati sul Gioco” riferendosi all’annuncio, fatto nei giorni scorsi dall’Amministrazione, di modificare il percorso del corteo storico spostandolo dai lungarni. Nell’occasione il Presidente ha ricordato che “tutte le proposte vanno sempre esaminate, discusse, confrontate e mai aprioristicamente rigettate. Quindi se poi sarà constatata la fattibilità e un certo gradimento o anche un’innovazione possibile a vantaggio del Gioco, la si faccia pure, purché non la si consideri una imposizione personale”.

Durante la cerimonia sono stati consegnati tre attestati a personaggi legati alla ripresa del Gioco del 1982: Roberto Balestri, giudice mossiere, Sergio Porta primo Luogotenente Generale di Mezzogiorno e Paolo Gianfaldoni, primo Consigliere civile di Tramontana.

17 Gennaio 2013: l’Associazione celebra con la cittadinanza il dì di Sant’Antonio Abate. L’appello del Presidente

Carissimi Soci,

desideriamo ricordarVi che Giovedì 17 Gennaio, alle ore 18.00, presso la Chiesa di San Michele in Borgo, si rinnova il tradizionale appuntamento, voluto dalla nostra Associazione, con il “dì di Sant’Antonio Abate; un momento di riflessione sul nostro Gioco del Ponte che quest’anno celebra i 30 anni della sua riedizione. Un appuntamento denso di significati volto a porre una maggiore attenzione e sensibilizzazione nei confronti di questo “grande evento” della città.

E’ auspicabile la presenza di tutti i soci, per evidenziare, anche visibilmente, il nostro amore, il nostro sincero attaccamento e la nostra passione per il Gioco; cercate, così, di essere presenti coinvolgendo amici e conoscenti al fine di confermare, in modo tangibile, l’interesse della città per la disfida tra Tramontana e Mezzogiorno quale patrimonio più esaltante di Pisa e della sua cultura.

Confidando di incontrarVi martedì 17 Gennaio e confermando la fedeltà all’Associazione, mi è gradita l’occasione per porgerVi gli auguri per il nuovo anno, iniziato da poco, e salutarVi cordialmente.

Pisa li, 03 Gennaio 2013

Il Presidente
Umberto Moschini

Il Consiglio Direttivo

 

Puoi trovare ulteriori notizie sul dì di S.Antonio Abate visitando lo spazio dedicato sul nostro sito internet o cliccando qui.

Solennità del “Di’ di Sant’Antonio Abate”

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Pisa, 17 Gennaio

La solennità del “dì di Sant’Antonio Abate” rappresenta l’iniziativa principale dell’Associazione in quanto segna l’inizio dell’attività pubblica del nostro Sodalizio. Nell’antica tradizione, in questo giorno, si disputava la “battagliaccia”, prova generale del Gioco, durante la quale i pisani si preparavano alla sua rievocazione nel caso in cui questa venisse richiesta da solennità o circostanze particolari. La data, indicataci dal Cancelliere Generale Storico Ferruccio Giovannini, si proponeva di essere un momento di riflessione sul Gioco del Ponte, affinché gli amministratori comprendessero la sua validità storica, culturale, sociale e popolare e quindi, dopo lunghi anni di “dimenticanza”, facessero rivivere gli esaltanti momenti della fantasmagorica e nobile tenzone fra Tramontana e Mezzogiorno.

Ci riuscimmo, ed infatti nel 1981 ebbe luogo il grande corteo e l’anno seguente, dopo una sosta di 19 anni, il Gioco; tutto ciò grazie all’impegno dell’assessore allo sport e al turismo Lorenzo Bani, supportato dall’allora Sindaco Luigi Bulleri e dall’assessore alla cultura Paolo Donati.

Dal 1971 al 1982 in occasione di questo appuntamento furono realizzate numerose iniziative: dalla raccolta firme per la riedizione del Gioco, alle liste dei giovani pisani desiderosi di indossare i costumi per il corteggio storico, all’ulteriore omaggio apportato al Gioco da altre manifestazioni che rievocavano spaccati di storia di Pisa e di altre città vicine, alla consegna di riconoscimenti per chi aveva partecipato al Gioco prima che venisse interrotto.

Dopo la riedizione, la finalità dell’appuntamento celebrativo, ininterrottamente continuato, è stata un momento per richiamare all’amore verso il Gioco e per denunciare gli sbandamenti richiamando l’attenzione di tutti verso questo esaltante evento che celebra visibilmente la gloria di Pisa.